Le origini delle pallotte cacio e ovo
Frutto della frugalità del popolo abruzzese, è difficile determinare esattamente quando e come sono state inventate le pallotte cacio ed ovo/cac’e ove (o cac’e ova a seconda della zona dell’Abruzzo). La prima menzione storica di nota avvenne nel chietino durante la Seconda Guerra Mondiale, con i contadini che nascosero pane e pecorino (ed altre vettovaglie) sotto le assi dei pavimenti e dietro ai quadri per nasconderle alle truppe tedesche ed alle loro mani rapaci e stomaci senza fondo.
Trovatisi quindi con pane raffermo, uova fresche e pecorino e magari un barattolo di pomodoro l’ingegnosa massaia abruzzese decise di unire questi ingredienti in polpette e friggerle, trasformando ingredienti di fortuna in un piatto gustoso e saziante, capace di sostenere l’intera famiglia in anni così difficili ed incerti.
Oggi le pallotte cac’e ove vengono servite come aperitivo nel classico tegame di terracotta ma possono essere anche un gustoso piatto unico vegetariano, un modo per valorizzare il buon pane casareccio e gli eccellenti pecorini della nostra terra.
La ricetta
Come tutte le ricette della tradizione abruzzese ingredienti e preparazioni sono semplici e la scelta degli ingredienti cruciale: con pochi ingredienti e solo pepe, prezzemolo sale come spezie un pecorino stagionato dal sapore intenso ed un po’ piccante è fondamentale.
Volete cimentarvi nella preparazione di questo antipasto tipico? Eccovi la ricetta.
La salsa di pomodoro in cui finire la cottura è altrettanto semplice: passata di pomodoro, uno spicchio d’aglio, olio d’oliva, sale e basilico. Prima di preparare le polpette in sé è una buona idea cuocere la salsa di pomodoro, e basta lasciar indorare l’aglio nel filo d’olio sul fondo del tegame prima di aggiungere il pomodoro e far cuocere per 20 minuti.
Per 15 polpette servono due uova, 75 grammi di pane raffermo, 2 etti di pecorino di media stagionatura, sale, pepe ed il prezzemolo e la preparazione è semplice: grattugiare il formaggio, frullare o tritare il pane finché non è ridotto tutto in briciole e mettere formaggio e pane in una ciotola, aggiungere le uova, sale, pepe e prezzemolo e mescolare a mano fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Una volta pronto l’impasto e modellate le pallotte è il momento di cucinare: lasciate scaldare dell’olio di semi fino a 170° e poi immergete 2-3 pallotte alla volta, tirandole fuori quando sono ben dorate, scolandole e mettendole su della carta assorbente.
Una volta fritte tutte le pallotte basta metterle nella salsa di pomodoro, lasciate cuocere per una decina di minuti, aggiungete il basilico e servite.
Poco tempo o troppi invitati? Ci pensiamo noi!
Per quanto la ricetta possa essere semplice richiede comunque tempo e spazio in cucina, non tutti sono a proprio agio con una pentola d’olio bollente o, banalmente, quando bisogna preparare il resto di una cena per una riunione familiare o festa è difficile trovare il tempo per preparare anche le pallotte cacio ed ovo da zero.
Per vostra fortuna noi della Macelleria Pompa prepariamo pallotte cacio ed ovo ed altre sfiziosità della cucina tradizionale abruzzese, come le olive all’ascolana seguendo la ricetta tradizionale ed usando solo i migliori ingredienti, con tutti i piccoli segreti e la praticità di un abruzzese con 50 anni di lavoro e passione nel settore, e ve le spediamo sottovuoto e tutto ciò che dovrete fare è completare la cottura nel sugo e servire.
E già che state organizzando una cena od un pranzo domenicale date un’occhiata alle nostre carni per organizzare in un pacchetto unico un pasto da re!